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Ingegnere militare e meccanico
Dionisio di Alessandria (da non confondere con l’omonimo patriarca di Alessandria nel III secolo A.D.) fu un ingegnere militare e meccanico che costruì presso l’arsenale di Rodi macchine da guerra tra le quali la più famosa è la catapulta a ripetizione detta Polybolos (dal greco antico polus = molto e bolos = lancio). Malgrado l’importanza di Dionisio di Alessandria per la meccanica antica, molto scarse sono le notizie sulla sua vita; praticamente le uniche sono quelle che ci sono pervenute tramite l’opera di Filone di Bisanzio (280-220 a.C.), Belopoeica , un trattato sulla costruzione delle artiglierie elastiche. Stando alla sua testimonianza, Dionisio lavorò quasi un secolo prima a Rodi, verosimilmente intorno al IV secolo a.C. costruendovi la sua catapulta a ripetizione. La dettagliata descrizione lasciataci da Filone lascia concludere che l’arma fosse ancora nell’arsenale perfettamente funzionate. Secondo altre incerte fonti Dionisio avrebbe fatto parte come comandante dell’artiglieria della spedizioni della flotta di Rodi contro i pirati di Aigila (più tardi nota come Anticitera).
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diversa grafia:
Dionisius of Alexandria
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Curriculum vitae
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† 5. century BC - 3. century BC
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morto
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4. century BC
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Probabilmente comandante dell’artiglieria della spedizioni della flotta di Rodi contro i pirati di Aigila (più tardi nota come Anticitera)
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4. century BC
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Progettò la catapulta a ripetizione detta Polybolos (dal greco antico polus = molto e bolos = lancio).
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4. century BC
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Secondo Filone di Bisanzio (280-220 a.C.), che lo cita nella sua Belopoeica, un trattato sulla costruzione delle artiglierie elastiche. Stando alla sua testimonianza, Dionisio lavorò quasi un secolo prima a Rodi, verosimilmente intorno al IV secolo a.C.
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* 4. century BC
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nato
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